Fondo Trattamento accessorio. Solo l'Università continua ad avere il tetto 2016
Uno fra i comparti più importanti del Pubblico Impiego, è da sempre discriminato.
Le Università sono chiamate a mettere a sistema, in chiave innovativa, il potenziamento della ricerca in ragione della attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
E’ di tutta evidenza che la realizzazione delle iniziative di cui sopra, prevederà un impegno sempre più incisivo e massiccio del personale tecnico-amministrativo-bibliotecario che opera all’interno delle Università.
Ecco perché, ora più che mai, si impone un intervento a livello legislativo, che consenta alle Università, attraverso il superamento del c.d. “ tetto limite 2016 ”, un sostanziale e significativo incremento dei Fondi destinati al trattamento economico accessorio.
E’ di tutta evidenza che la realizzazione delle iniziative di cui sopra, prevederà un impegno sempre più incisivo e massiccio del personale tecnico-amministrativo-bibliotecario che opera all’interno delle Università.
Ecco perché, ora più che mai, si impone un intervento a livello legislativo, che consenta alle Università, attraverso il superamento del c.d. “ tetto limite 2016 ”, un sostanziale e significativo incremento dei Fondi destinati al trattamento economico accessorio.
Ad un impegno sempre maggiore devono corrispondere più soldi per il personale contrattualizzato. Questo ha chiesto a gran voce FGU GILDA UNAMS in tutte le sedi competenti (vedi nota allegata).
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ultimo aggiornamento: 14-Feb-2022